Comunicato stampa
EMILIO VILLA per la prima volta in mostra a Macerata
“CREPITA LA CARTA. LIBRI E VERTIGINI DI EMILIO VILLA”
dal 9 ottobre al 7 novembre alla Biblioteca Mozzi-Borgetti
Il Vernissage ospiterà una performance inedita del maestro Giovanni Fontana
La mostra Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa animerà la “Sala degli specchi” della splendida Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata dal 9 di Ottobre sino al 7 di Novembre (dal lun al sab, chiuso la domenica).L’evento, realizzato con il contributo della Regione Marche e il patrocinio del Comune di Macerata, è ideato e organizzato dall’artista romano Fabio Orecchini, membro dell’impresa creativa non-profit Nie Wiem di Ancona e della sua compagine editoriale Argolibri, in collaborazione con la libreria Catap di Macerata, rappresentata da Virgilio Gobbi e Andrea Balietti, curatore della mostra.
Il catalogo dell’esposizione, elegantissimo libro-oggetto realizzato con pregiate carte differenti per ogni pagina, per la cura di Giorgiomaria Cornelio e Andrea Balietti, ideato e curato graficamente da Lucamatteo Rossi, e stampato in cento copie numerate presso le storiche Grafiche Fioroni, accoglierà inoltre i contributi di Bianca Battilocchi, Gabriella Cinti e Marco Giovenale, a rappresentare tre diversi modelli di estensione e virtualizzazione villiana ai nostri tempi. Gli stessi autori saranno ospitati per il vernissage del 9 Ottobre (apertura mostra dalle ore 17) presso l’Auditorium della Biblioteca per presentare i loro studi e le loro pubblicazioni recenti dedicate a Villa; sempre nel pomeriggio, ospite d’onore, uno dei più importanti poeti sonori e visivi del mondo, il maestro Giovanni Fontana, che darà corpo, anima e voce ai Tarocchi di Emilio Villa con la sua performance “Omo en procinto de mortale letale jactura”. Mentre per l’evento di chiusura (7 Novembre) la mostra ospiterà il Talk di Nunzio Giustozzi, curatore della recentissima mostra romana dal titolo “Un atlante di arte nuova. Emilio Villa e l’Appia Antica” e un intervento poetico dell’attrice Francesca Rossi Brunori.
Sono oltre venti anni che assistiamo a quella che il critico Andrea Cortellessa ha giustamente definito una «Villa-Renaissance», con una intensificazione acuta, a dir poco contagiosa, di pubblicazioni, ritrovamenti di testi inediti, mostre, studi critici e nuove restituzioni, della ‘caosmogonia’ poetica ed artistica di Emilio Villa, oramai, finalmente diremmo, riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti della cultura europea del secondo Novecento. Solo per restare agli ultimi anni, abbiamo “divinato” i suoi Tarocchi (Rovesciare lo sguardo. I Tarocchi di Emilio Villa, a cura di B.Battilocchi, Argolibri, 2020), scritti e sovrascritti per oltre un trentennio dall’autore, a partire dalle sue ricerche nell’ambito delle lingue e delle filosofie antiche e del misticismo, ci siamo perduti e ritrovati nei suoi labirinti alla ricerca di un’entrata-uscita nell’abisso della parola poetica (All’origine del divenire: il labirinto dei Labirinti di Emilio Villa, a cura di G.Cinti, Mimesis, 2021), mentre, per quanto riguarda le esposizioni a lui dedicate, ricordiamo Artisti sul Tevere. Fra Emilio Villa e Topazia Alliata a Roma, presso la Galleria Simone Aleandri, del 2018, il cui catalogo fu introdotto da Dacia Maraini, e la recentissima Un Atlante di Arte nuova. Emilio Villa e l’Appia Antica, presso il Complesso di Capo di Bove a Roma, ideata da Electa per le cure di Nunzio Giustozzi.
Attraversando a ritroso l’attività febbrile dell’autore di Affori, e le miriadi di costellazioni e arcipelaghi editoriali da lui fondati e affondati, creati dal nulla per esplosioni magmatiche e intuizioni geniali, o più semplicemente condotti da “magister” e alchimista della parola come materia instabile e pluriforme, assume un ruolo di fondamentale importanza la leggendaria avventura della casa editrice Foglio OG (in seguito rinominata La Nuova Foglio Editrice) di Pollenza, per la quale, nel bel mezzo degli anni ‘60, in compagnia degli artisti maceratesi Silvio Craia e Giorgio Cegna, Villa diede vita ad una delle più sorprendenti e avanguardistiche esperienze editoriali delle Marche e, ça va sans dire, dell’intero stivale.
Presentare proprio a Macerata una mostra su Emilio Villa e colmare le antiche teche della Biblioteca di curiosi oggetti poetici, libri d’artista unici e perlopiù introvabili, e rare carte manoscritte sparse e disperse dell’immaginariovilliano, significa riscoprire e, almeno in parte, ‘restituire’ una delle più prolifiche e singolari esperienze che questa città abbia mai ospitato in fatto di ricerca poetica e sperimentazione artistica. Da questa straordinaria stagione provengono i libri sulle celebri Idrologie (sfere testuali di plastica trasparente contenenti acqua e firmati Villa, Craia, Cegna); i titoli perduti della fantomatica collana Lapsus diretta dallo stesso Villa (che riunisce autori quali Claudio Parmiggiani, Corrado Costa, Giulio Turcato, ecc.); l’inudibile disco in cartone intitolato DISCOrso; il fuori-formato Green, opera-libro polimaterica, tesa alla ricerca di una estrema concrezione testuale su materiali poveri; o ancora il cibernetico Brunt H Options 17 eschatological madrigals captured by a sweetromantic cybernetogamig vampire, by villadrome, realizzato in pochi esemplari unici con varianti e interventi a mano su copertina e testo. Queste opere, insieme a molte altre pubblicate in Italia e all’estero dagli anni sessanta ad oggi, tra cui la Scrittura luminosa realizzata a partire dalle confezioni in cartone “forato” degli imballaggi delle banane, o le misteriose carte dei Tarocchi dipinte dall’artista Mario Padovan con testi originali di Villa, a manifesti in copia unica e a “crepitanti” fogli sciolti e manoscritti (come non citare una preziosa agenda del 1980 contenente gli studi preparatori per il celebre catalogo Pittura dall’India tantrica : Mantra Mandala Yantra) saranno esposte come tracce da seguire – o come sonde – per immergersi nella straripante ricerca di Emilio Villa (1914-2003) poeta, scrittore, promotore d’arte, traduttore e biblista, geniale e polimorfo interprete di quella che Stelio Maria Martini definì una «avanguardia permanente».
Informazioni: info@niewiem.org, Fabio Orecchini, 339.6374741



![]() Opere dalla Collezione Carlo Palli Inaugurazione venerdì 24 settembre 2021 ore 17.00 Fondazione Conservatorio San Niccolò Prato, Piazza Cardinale Niccolò 6 Evento organizzato nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti Artisti in mostra: Marcello Aitiani Paolo Albani Paolo Amerini Francesco Aprile Andrea Bacci Vittore Baroni Stefano Benedetti Carlo Bertocci Daniela Billi Anna Boschi Antonino Bove Umberto Buscioni Giuseppe Calandriello Carlo Cantini Cinzio Cavallarin Stefano Cecchi Andrea Chiarantini Riccardo Cocchi Lido Contemori Cristina Corradi Mello Mattia Crisci Elio De Luca Fabio De Poli Debora Di Bella Marcello Diotallevi Tamara Donati Luigi Doni Gianni Dorigo Emily Joe Riccardo Farinelli Fernanda Fedi Nico Fedi Sergio Fiaschi Franco Fossi Kiki Franceschi Ignazio Fresu Gabriella Furlani Mauro Gazzara Marco Gerbi Gino Gini Alessandro Gioli Fabrizio Giorgi Raffaello Gori Andrea Granchi I Santini Del Prete Siriana Lapietra Sara Lovari Aldo Lurci Gustavo Maestre Ruggero Maggi Roberto Malquori Lucia Marcucci Arnaldo Marini Miradario Mono Fernando Montagner Fernanda Morganti Riccardo Neri Gian Marco Oppo Luigi Petracchi Lamberto Pignotti Antonio Poce Giampiero Poggiali Berlinghieri Alessandro Poli Andrea Rauch Roberto Remi Ina Ripari Gian Paolo Roffi Lucia Sapienza Giovanna Sparapani Luka Sposato Vittorio Tolu Stefano Turrini Sergio Ulivi William Xerra Elisa Zadi Lorella Zappalorti |
COMUNICATO STAMPA
Fondazione Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” di Suzzara (MN) Arte in Arti e Mestieri
2001 – 2020 (XX edizione) 6 settembre – 10 ottobre 2020
Domenica 6 settembre 2020 alle ore 10.00, presso i locali della Fondazione Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” di Suzzara (MN), avrà luogo l’inaugurazione del Premio Arte in Arti e Mestieri, consueto evento del settembre suzzarese, momento culminante della fine dell’estate. La rassegna, iniziata all’alba del millennio, è ormai giunta alla sua XX edizione. Per essa sono passati alcuni dei più noti artisti italiani: i più giovani per un fortunato avvio di carriera, quelli già affermati per una importante consacrazione. L’esposizione – a cura di Mauro Carrera – che rende conto di vent’anni di storia della celebre rassegna nazionale, presenta le opere dei vincitori delle diverse edizioni e di alcuni artisti direttamente invitati dal curatore per l’occasione. Saranno esposti i lavori di alcuni artisti riconosciuti del panorama nazionale quali: Fausto Beretti, Mariella Bettineschi, Angelo Bianchi (Premio alla Carriera 2020), Sergio Borrini, Anna Boschi, Paolo Collini, Gianantonio Cristalli, Renzo Dall’Asta, Mauro Davoli, Fernanda Fedi, Giovanni Fontana, Gino Gini, Ruggero Maggi, Claudio Magrassi, Teresa Maresca, Vasco Montecchi, Nadia Nava, Maurizio Osti, Andrea Pellicani e Valdi Spagnulo. Saranno visibili inoltre opere di alcuni tra i più rappresentativi giovani artisti italiani, che proprio in questa manifestazione hanno mosso i primi passi, quali: Martina Bacchi, Elisa Cornacchia, Rossano Cortellazzi, Gloria Dardari, Pietro Dente, Chiara Fantaccione, Jessica Ferro, Riccardo Galimberti, Maria Priya Grimaldi, Camilla Gurgone, Lisa Martignoni, Matteo Nannini, Elisa Pelizzari, Luca Prandini, Antonella Romano, Fabio Rota, Alessandra Sarritzu, Michele Sassi, Ambra Scali, Laura Scopa, Francesco Tromba, Ricardo Aleodor Venturi e il bravo e compianto Massimiliano Galliani – già vincitore dell’edizione 2015 – scomparso prematuramente il 20 agosto scorso, cui sarà tributato un omaggio in mostra. Non mancheranno artisti ben noti sul territorio, cui hanno contribuito a dare lustro, quali: Azeglio Bertoni, Massimo Canuti, Claudio Cattini, Daniele Lugli, Luigi Marmiroli e Antea Pirondini. La mostra – visitabile fino al 10 ottobre 2020 a Suzzara in via Bertazzoni 1 – presenterà al pubblico anche le opere di tutti i vincitori delle passate edizioni e, come di consueto, alcune opere della prestigiosa Collezione “Dino Villani” che custodisce all’interno dei suoi spazi, rinnovati di recente. Per l’occasione è in uscita l’importante volume “ Vent’anni di una storia artistica italiana. Arte in Arti e Mestieri 2001-2020” a cura di Mauro Carrera, che riassume, con rigore storico e una ricca iconografia, le vicende della manifestazione dalla sua origine alla sua piena maturità. L’evento sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube Arte in Arti e Mestieri – Suzzara e sulle pagine Facebook e Instagram della Fondazione. Le persone che desiderano partecipare possono contattare la segreteria della scuola al numero 0376.531796 L’esposizione avrà luogo nel pieno rispetto delle vigenti normative sanitarie, pertanto, per accedere, sarà necessario essere muniti di mascherina. Si ringraziano gli enti e gli sponsor che hanno reso possibile l’esposizione e la realizzazione del catalogo. Un “grazie” particolare ai curatori delle varie edizioni – Mauro Carrera, Claudio Cerritelli e Renzo Margonari. Ringraziamo Azeglio Bertoni, Paolo Collini, Gianantonio Cristalli, Marzio Dall’Acqua, Renzo Dall’Asta, Mauro Davoli e, soprattutto, il Direttore della Scuola, Alberto Ferrari e gli altri membri delle Commissioni Selezionatrici che si sono avvicendati in questi anni, nonché tutti i membri – ma sarebbero davvero tantissimi – delle Commissioni Giudicatrici. Un doveroso ringraziamento alle Accademie e Università italiane, agli Istituti d’Arte e ai Licei Artistici i cui allievi hanno partecipato negli anni alla sezione della nostra Rassegna a loro dedicata. Un grazie anche alla Galleria del Premio Suzzara, a Piazzalunga-Cultura, agli Amici del Premio Suzzara, all’Associazione “Cesare Zavattini” e a NebbiaGialla Suzzara Noir Festival per la collaborazione. www.cfpartiemestieri.itarte@cfpartiemestieri.itCFPARTIEMESTIERI.ITwww.cfpartiemestieri.it
